GTL – Grande Traversata delle Langhe

La Grande Traversata delle Langhe è il percorso definitivo per chi vuole conoscere l’Alta Langa. Una sigla corta “GTL” che racchiude tutte le sfaccettature di un territorio mitico, dove ancora il rapporto tra uomo e natura è scandito dal ritmo delle stagioni, dalla luce del giorno e da atmosfere che paiono dimenticate.

Percorrere la Grande Taversata delle Langhe significa sospendersi in un universo diverso da quello a cui siamo abituati. Abbandonare l’idea  delle Langhe del vino, dei filari ordinati, delle cantine ipertecnologiche e abbracciare l’avventura dei boschi, il silenzio delle mattine assolate, il mosaico delle ombre create dalle fronde su sentieri di calcina e argilla, la ricerca di fonti d’acqua nascoste e inaccessibili, la pietra, la nuda pietra di langa che affiora dai muretti a secco ed è incrostata agli intonaci sbiaditi delle cascine.

Soprattutto, percorrere la Grande Traversata delle Langhe è il modo più autentico di scoprire la Langa profonda, le sue tradizioni e i suoi abitanti, i paesi nella loro anima più autentica e viva, avendo la possibilità di soggiornare nei luoghi che sono stati raggiunti a piedi, unendo la bellezza e la soddisfazione della camminata a esperienze paesaggistiche ed enogastronomiche che non vi lasceranno indifferenti.

DA SANTO STEFANO BELBO A SALICETO

Dove comincia la GTL? Il sentiero, anzi i sentieri, percorribili in entrambe le direzioni uniscono, da Nord a Sud, la cittadina di Santo Stefano Belbo a Saliceto. Sono tre le valli attraversate: quella del Belbo, cara tanto a Pavese che a Fenoglio, quella della Bormida, che nasce in Liguria, e quella dell’Uzzone, fiume sperduto di una sperduta e bellissima valle che conduce a Finale Ligure attraverso l’Appennino.

In tutto, oltre 60 Km di sviluppo totale che possono essere percorsi tra i 3 e i 5 giorni. Il sentiero è ben segnalato da paline bianche e rosse che riportano il logo “GTL” e le distanze chilometriche dalla partenza e dall’arrivo, oltre che dai paesi più vicini. Sono inoltre presenti tacche in vernice (rosso-bianco-rosso) su alberi, muretti e pali. Il tratto verso Saliceto costituisce la parte finale del percorso escursionistico Via dei feudi Carretteschi che unisce Liguria e Piemonte (precisamente Finalborgo con Santo Stefano Belbo), con uno sviluppo totale di 134 chilometri.


GTL - Grande Traversata delle Langhe


Percorrere la GTL significa anche saper sostare. Scegliere con cura le osterie, le locande e i tanti B&B sparsi lungo il tracciato. Un’esperienza che unisce la testa e i piedi e i piedi alla gola.

LE TAPPE CONSIGLIATE

Lungo il percorso consigliamo almeno tre tappe.

  1. Santo Stefano Belbo – Castino: il primo è il paese di Pavese, mentre il secondo è un borgo di Alta Langa in cui vedere le vestigia del vecchio monastero benedettino, la parrocchiale e le case in pietra. Il percorso si snoda sulla Bassa Valle Belbo, ricca di tradizione enologica.
  2. CastinoCortemilia (con possibili deviazioni a Cravanzana, Feisoglio, Niella e Benedetto Belbo): il regno della Nocciola Tonda Gentile delle Langhe, luoghi cari allo scrittora Beppe Fenoglio.
  3. CortemiliaSaliceto (passando per Bergolo e Gottasecca): l’Alta Langa diventa pian piano Appennino, passando dalle marne alle rocce che affiorano da boschi a perdita d’occhio. Questi furono gli antichi possedimenti dei Marchesi del Carretto, che possedevano gran parte del Piemonte meridionale lungo la linea ideale che unisce Finalborgo ad Alba.

Per la mappa della GTL, consultate il sito del >> Parco Culturale dell’Alta Langa.


Qui, invece, il tracciato GPS che unisce >> Santo Stefano Belbo a Saliceto.