cyclist in sunset

Lui è Andrea Bruno, tre volte campione italiano di Enduro Mountain Bike. Loro sono le colline della Langa.

Chi meglio di lui poteva aiutarci a capire la bellezza di inforcare una bici e immergersi nella Langa profonda?

Anche perché, Andrea Bruno, ha svolto un compito importante nella promozione della bici sulle Langhe. Il campione di Enduro Mtb ha inforcato la bicicletta e ha tracciato buona parte dei percorsi dell’Alta Langa, in particolare il BarToBar, segmentando quest’ultimo in base ai livelli di difficoltà, l’impegno tecnico, la miglior tipologia di bici per affrontarli e il target di riferimento. Ne è scaturito un lavoro che aiuterà l’offerta turistica a promuovere la bicicletta nelle Langhe e ha far scoprire la bellezza di un territorio ancora tutto da pedalare.

Chi è Andrea Bruno e cosa fa nella vita?

Sono un appassionato di bicicletta  che fin da bambino ha praticato questo bellissimo sport. Ho avuto la fortuna di fare esperienza e gareggiare in tutte le principali discipline da fuoristrada: BMX, Four Cross, Enduro e Downhill, vincendo molte competizioni nazionali e internazionali e portando a casa qualche maglia tricolore. Oltre all’agonismo ho spesso unito la mia passione per la montagna con quella per la bicicletta, esplorando luoghi unici. Oggi lavoro nel settore, con la mia azienda distribuzione di biciclette (Flyer E-Bikes e Transition Bikes). Mi occupo di corsi di guida, tracciatura percorsi e collaboro con aziende per lo sviluppo prodotti.

Andrea Bruno in azione
Andrea Bruno in azione

Perché consiglieresti l’Alta Langa come meta cicloturistica? Quali sono le emozioni che regala?

Indubbiamente il paesaggio è unico. Nonostante abbia avuto la possibilità di vedere molti posti in giro per il mondo, devo dire che gli scorci che si possono ammirare e godere dalla Langhe, con la pianura e il Monviso a fare da sentinella, sono davvero unici e inimitabili. La bellezza di questo territorio è anche la sua capacità di far vivere e assaporare le stagioni, cambiano i colori, cambiano le tonalità, le luci, le ombre. Il suo territorio ondulato regala paesaggi sempre vari e questo rende ogni escursione varia e ricca. Il problema per un entusiasta come me è che le soste per le fotografie si moltiplicano e susseguono continuamente!

Meglio seguire le strade o lanciarsi off the road?

Dipende da che cicloturista sei. Per la bici da corsa o turistica, la Langa è favolosa per gli appassionati perché si possono percorrere tutte strade secondarie e ci si dimentica facilmente di essere su strade aperte al traffico. L’offroad è favoloso perché è tecnicamente facile, quindi percorribile generalmente da tutti. La difficoltà principale è di carattere fisico perché la morfologia del territorio può riservare salite veramente impegnative.

A chi si rivolge il ciclo escursionismo in Alta Langa?

Un po’ a tutti. La bellezza del territorio è tale per cui anche una semplice escursione in famiglia di pochi Km può riempire e rendere unica una giornata. Vi sono tanti percorsi possibili e ognuno potrà trovare soddisfazione per le proprie personali esigenze. La difficoltà tecnica è alla portata di un pubblico piuttosto ampio. La difficoltà fisica è talvolta notevole, ci sono salite davvero ripide. Con la bici tradizionale o una Gravel (ibrido tra una Mtb e una bici da corsa ndr) questo limita alcuni tratti del percorso a un pubblico allenato. Per questo motivo è assolutamente consigliabile una e-bike, che rende la BarToBar accessibile a tutti!  È stata fatta un’accurata analisi di tutto il percorso, diviso in segmenti, per cercare di indirizzare le persone nei tratti a loro più consoni. Un bel giro di più giorni approfittando delle strutture ricettive e del favoloso cibo di queste terre è sicuramente consigliabile.

Che tipo di bici consiglieresti per affrontarla?

E-BIKE per la maggior parte delle persone.
GRAVEL per gli appassionati e le persone allenate, ovvero per chi vuole divagare e inventare un percorso a suo gusto e piacere, magari con qualche variante per evitare i tratti sterrati più ostici. I terreni sono perfetti per questo tipo di bici, specie nella stagione secca.
MTB per chi non ha fretta, o è molto ben allenato, e vuole godersi al massimo il giro al completo.

Quando consiglieresti un giro in bici nelle Langhe?

Tutto l’anno, neve permettendo. La primavera per la vista sulle montagne innevate che contrasta con l’esplosione della natura in collina e pianura. L’estate per le giornate lunghe, magari approfittando della mattina presto e della sera per godersi i momenti più rilassanti della giornata. L’autunno è sicuramente uno dei momenti più spettacolari per la moltitudine di colori che si possono ammirare e i tramonti infuocati garantiti dalla tersa aria autunnale. L’inverno è un punto interrogativo, ma in annate avare di neve è anche questo un periodo assolutamente fruibile, dove approfittare delle ore più calde e godere di paesaggi che spaziano a centinaia di km grazie alla nitidezza dell’aria.

Uno splendido scorcio dalle Langhe alle Alpi
Uno splendido scorcio dalle Langhe alle Alpi