Deserta Langarum sentieri

L’altissima Langa ha i suoi sentieri. Sono ben segnalati e ben tenuti: un regalo vero regalo per l’escursionista curioso di scoprire questi luoghi.

Stiamo parlando della rete sentieristica Deserta Langarum, creata dall’omonima associazione di Torresina, piccolo borgo ubicato nella parte più interna e profonda delle Langhe, quella che, per intenderci, dopo Bossolasco digrada verso Ceva e, da lì in avanti, s’innalza lentamente nelle Alpi Liguri a ovest e nell’Appennino in direzione del mare. Una Langa dal fascino selvaggio e atavico, dove pascoli e cascine in pietra sono lo sparuto segno della presenza umana, che, per il resto, lascia al bosco il dominio sulla natura.

I sentieri si sviluppano tra Torresina e Igliano, Paroldo e Roascio: facili percorsi ad anello che, a cavallo, in mountain bike o a piedi, permettono di scoprire una delle zone più profonde e disabitate delle Langhe.

UN FATTO STORICO

La rete escursionista e l’Associazione Deserta Langarum traggono il nome da un fatto storico. Quando nel 970 l’imperatore Ottone I si trovò a transitare per questi territori, non ebbe dubbi su come descriverli:

Transivimus per deserta langarum et reliquimus ea, sine tributo

«Passammo attraverso i luoghi deserti delle Langhe», detta l’imperatore, «e li lasciammo senza riscuotere alcun tributo». Fatto interessante per almeno due motivi: perché descrive questi luoghi come terre deserte, ovvero privi di una presenza umana significativa; ma anche molto estremamente poveri, perché i pochi insediamenti non furono tassati dal passaggio imperiale, che aveva l’esplicito scopo di chiedere il tributo per riaffermare i proprio potere.

Una privazione umana ed economica che non ha impedito alla gente di questi luoghi di valorizzarne la natura incontaminata e meravigliosa, di cui la rete sentieristica (oltre agli annuali eventi culturali organizzati dall’Associazione) rappresenta il fiore all’occhiello.

I PERCORSI

I sentieri della Deserta Langarum hanno una caratteristica vincente, si sviluppano tutti a partire da un unico punto: la Pietra dell’Appuntamento nei Boschi, un piccolo “obelisco tondeggiante” situato appena fuori dal paese di Torresina, sulla provinciale 352 in direzione di Igliano. Accanto alla Pietra, che celebra la data di nascita dell’omonima Associazione, la segnaletica mostra lo sviluppo di 5 i sentieri, ciascuno distinto da un colore e dedicato ad un tema diverso: il sentiero Arte, il sentiero Cultura, il sentiero Storia, il sentiero Natura e il più impegnativo e lungo sentiero Val Cusina, tutto rivolto verso la valle del torrente Cusina, in un alternarsi di saliscendi tra le alte colline e i misteriosi anfratti del corso d’acqua.

Impossibile perdersi, i sentieri sono davvero ben segnalati: paline colorate e indicazioni precise si trovano ad ogni svolta. Per i più previdenti, comunque, dal sito è possibile scaricare il Pdf con la descrizione dettagliata del percorso e, volendo, anche il tracciato GPS.

È possibile conoscere e scaricare le mappe dei sentieri dal sito www.desertalangarum.org

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